Si è svolto in questi giorni a Salsomaggiore Terme il XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Flebologia. Un appuntamento importante per gli oltre 700 medici specialisti, che hanno avuto modo di approfondire diversi aspetti legati al mondo della flebologia.
La scelta delle Terme di Salsomaggiore come sede per questo prestigioso Congresso è stata dettata da una motivazione ben precisa. La SIF ha infatti stretto un accordo con Federterme per promuovere le cure termali come pratica terapeutica accreditata e complementare alla medicina tradizionale per la cura delle malattie vascolari. Si tratta di un grande passo avanti per il riconoscimento delle cure termali come trattamento vero e proprio e di un’ulteriore dimostrazione dell’efficacia dell’acqua termale per combattere i disturbi vascolari: cure termali e flebologia, dunque, diventano quindi un binomio consolidato.

Curare le malattie vascolari con l’acqua termale
Le cure termali si stanno dunque affermando come trattamento efficace per le malattie vascolari, in particolare legate all’insufficienza venosa. Ma cosa s’intende quando si parla di insufficienza venosa? Si tratta di un disturbo della circolazione caratterizzato da un ritorno difficoltoso di sangue dalle estremità al cuore. Il sintomo più tipico consiste nella comparsa di vene ingrossate, dilatate e tortuose sulla superficie della pelle delle gambe e di altre parti del corpo.
Tuttavia, è sempre maggiore il numero di persone che, senza essere portatori di varici o sequele di tromboflebiti, presentano disturbi agli arti inferiori simili a quelli dell’insufficienza vascolare classica (edema, pesantezza agli arti, teleangectasie, formicolii, dolore al polpaccio, crampi notturni).
Il danno in questo caso non è a carico delle grosse vene ma del microcircolo. Si parla di insufficienza venosa cronica funzionale.

Ma cosa causa l’insufficienza venosa?
La malattia varicosa è una delle più diffuse nel genere umano. Oggi si riconoscono numerosi fattori di rischio più o meno importanti, soli o combinati tra di loro: età, sesso femminile, predisposizione ereditaria, gravidanza, fattori ormonali, sovrappeso, fumo, alcuni farmaci e attività professionale.
Sono le donne a soffrire in particolare di questo tipo di disturbi: si rileva infatti un rapporto femmine – maschi di ben 3 a 1. Mediamente, le donne mostrano i primi sintomi di insufficienza venosa intorno ai 20 anni, i maschi 10 anni più tardi. In ogni caso, si tratta di una patologia la cui incidenza aumenta con l’avanzare dell’età.

Come si curano le malattie vascolari?
È possibile curare e prevenire i disturbi vascolari con le cure termali, in particolare a base di acqua salsobromoiodica come quella delle Terme di Salsomaggiore. Il trattamento più indicato in questi casi è il tradizionale bagno termale, integrato da idromassaggio, ozono o percorsi vascolari.
L’offerta delle Terme di Salsomaggiore per curare le malattie vascolari è sintetizzata in questo video:
Ricordiamo che le cure termali sono convenzionate con il SSN: è sufficiente la prescrizione del proprio medico di famiglia, completa di diagnosi e tipologia di cure da eseguire. Se vi fossero rimasti dei dubbi su cure termali e flebologia, chiamate il Numero Verde 800 861385 o scrivete a info@termest.it: il nostro staff è a vostra disposizione!
2 Commenti
Elisa
Posso confermare che le terme possono risolvere una larga rosa di problematiche.
Non mi faccio mai scappare periodicamente una settimana per un bel trattamento termale!
Staff Blog Terme di Salsomaggiore
Grazie Elisa per la preziosa testimonianza e a presto a Salsomaggiore!
Lo staff