Scopri le cure termali a Salsomaggiore in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale: link al sito

Science per Aquam

Si è svolto a Salsomaggiore Terme, a partire dallo scordo 19 ottobre, “Science per Aquam”: convegno internazionale sul termalismo. Per tre giorni Salsomaggiore è diventato il centro internazionale degli studi sulla medicina termale, grazie alla partecipazione di sessanta relatori da tutto il mondo. L’evento è stato organizzato dalla ISMH: Associazione internazionale di medicina e di idrologia, presieduta dal portoghese Pedro Cantista.

Il congresso Science per Aquam

Il congresso si è svolto nella prestigiosa Sala delle Cariatidi di Palazzo dei Congressi e ha visto anche la partecipazione dell’assessore regionale Andrea Corsini, del sindaco di Salso Filippo Fritelli, del presidente italiano di Federterme Massimo Caputi, e del presidente del congresso medico professor Marco Vitale: docente ordinario di Anatomia all’Università di Parma e presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery attivato a Piacenza.

Il rilancio di Salsomaggiore

Dopo la crisi del termalismo, Salsomaggiore appare già avviata a un processo di rilancio. TST, già dal 2018 ha avviato un processo di ristrutturazione e innovazione dell’area termale curativa allo stabilimento Zoja di Salsomaggiore (diventato anche “Casa della Salute” di Salsomaggiore), al Centro Respighi di Tabiano e a Villa Igea. Il rilancio di Salsomaggiore prosegue anche attraverso l’attività convegnistica, il rinnovamento delle strutture ricettive e delle terme Berzieri. Queste sono state infatti cedute a Cassa Depositi e prestiti, all’interno di un accordo quadro con QC, i fratelli Quadro Curzio, leader del settore termale a livello internazionale.

L’importanza delle cure termali

Sempre al congresso Science per Aquam, Massimo Garibaldi, consigliere delegato di TST, consigliere di Federterme e della Fondazione per la ricerca scientifica termale (Forst) ha sottolineato: «Chi si cura in modo appropriato alle terme vede diminuire il numero di ricadute, usa meno farmaci, evita più spesso l’ospedalizzazione. Lo vede il paziente e lo vede il medico che gli ha prescritto il ciclo di cure, proprio per prevenire o ridurre la cronicità di certi disturbi. Lo vede il Servizio Sanitario Nazionale che garantisce la copertura finanziaria di molte prestazioni termali».

Terme e Università

Tra le relatrici del convegno era presente la Dottoressa Antonella Fioravanti, coordinatrice del Master itinerante in Medicina termale avviato nel 2021, che formerà medici in partnership con varie università. Se il mondo della ricerca scientifica ed ospedaliera ha ormai compreso il valore delle cure termali, sono i medici di famiglia che devono essere stimolati a proporre ai propri pazienti terapie integrative e naturali rispetto a quelle farmacologiche. L’ISMH cerca di rendere complementari la medicina tradizionale e la medicina naturale, alternativa al trattamento di farmaci o all’ospedalizzazione. Ogni cittadino può usufruire di un ciclo di cure termali all’anno, pagando un ticket, che raggiunge al massimo i 50 euro.

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