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La Bellezza a Salsomaggiore Terme

Salsomaggiore è famosa in Italia e in Europa per l’altissima qualità delle sue acque termali salsobromoiodiche ma, una volta che il pubblico arriva a Salsomaggiore, si rende subito conto della bellezza paesaggistica e architettonica di questa perla incastonata tra le colline dell’Emilia Romanga.

Quello che salta subito all’occhio è il pregio degli edifici costruiti tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX: vera epoca d’oro del termalismo in generale e di Salsomaggiore in particolare.
Nell’articolo di oggi vi vogliamo parlare di tre tappe irrinunciabili per chi si recasse a Salsomaggiore per una vacanza termale, per un soggiorno piacevole e, perché no, istruttivo.

Abbiamo già avuto modo di descrivervi la magnificenza delle Terme Berzieri e oggi ci occuperemo di altri edifici dall’alto valore architettonico, tra quelli presenti nella nostra cittadina.

La Stazione di Salsomaggiore Terme

Per chi ancora arriva alle Terme di Salsomaggiore in treno, cambiando nella vicina stazione di Fidenza, è impossibile non notare la bellezza della Stazione di Salsomaggiore Terme.
È stata costruita nel 1937 in stile art déco su progetto dell’ingegner Cervi. Ispirata alla più famosa Stazione Centrale di Milano, quella di Salsomaggiore è interamente rivestita in travertino bianco e rosa.
Grandi vetrate ad arco si aprono sulle facciate opposte d’ingresso e sul lato binari.
All’interno l’atrio è ricoperto con un’ampia volta a cassettoni e tutte le sale sono decorate con elementi che riportano il tema dell’acqua.

La Stazione Ferroviaria di Salsomaggiore Terme

La Galleria Warowland

Costruita tra il 1912 e il 1914 dall’architetto Orsino Bongi, questo interessante edificio è appartenuto al conte Ladislao Tyszidewicz e più tardi alla marchesa Alberta dalla Rosa Zambelli.
L’edificio fu poi adibito a direzione delle Terme ed oggi ospita l’ufficio del turismo.
Progettata seguendo i dettami del medievalismo lombardo, la palazzina presenta facciate asimmetriche con elementi decorativi tipici dell’architettura gotica. Una torretta, un loggiato, bifore e un giardino interno ingentiliscono e decorano l’intera struttura.
Le decorazioni pittoriche esterne a graffito, così come quelle dipinte all’interno, riprendono elementi medievaleggianti come stemmi araldici, motivi a lische di pesce e palmette.

Il Palazzo dei Congressi

Il Palazzo dei Congressi è un grande edificio liberty e déco situato nell’ex Grand Hôtel des Thèrmes.
Dopo la prima guerra mondiale, fu acquistato dalla Società Anonima Grandi Alberghi Salsomaggiore, che lo fece trasformare su progetto dell’architetto Ugo Giusti ed all’artista Galileo Chini.
L’edificio si sviluppa con una pianta a ferro di cavallo, la facciata è decorata da elementi architettonici in stile liberty e da una ricca pensilina in ferro battuto che sovrasta l’ingresso principale.
All’interno troviamo 17 sale congressuali decorate sontuosamente da particolari scultorei e pittorici di chiara influenza liberty.
La sala che maggiormente descrive la fastosità dell’edificio, ma non certo l’unica che vale la visita, è il famoso Salone Moresco.
Il salone, a pianta centrale con due absidi sui lati minori, è ricoperto da una grande cupola ottagonale in ferro e vetro. Le pareti sono decorate ad arabesco e impreziosite dagli affreschi di Galileo Chini. Le absidi sono coperte da dipinti in stile moresco, mentre le vetrate sono incorniciate da archi inframmezzati da eleganti colonnine. Il salone fu utilizzato come set per alcune scene del celebre film L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.

Il Salone Moresco

Correte quindi a Salsomaggiore Terme per curare i vostri problemi muscolari, osteoarticolari o ginecologici, ma sappiate che ad accogliervi non ci sarà solo la salute, ma anche la bellezza architettonica del nostro territorio.

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