L’acqua termale di Salsomaggiore, si sa, cura in modo naturale diverse patologie, dalle malattie ginecologiche alle forma artrosiche. Sono ottime però anche per curare le vie respiratorie: la funzione antinfiammatoria e antibatterica dell’acqua salsobromoiodica infatti stimola i processi riparativi e aumenta le difese dell’organismo.
Quali patologie si curano a Salsomaggiore?
Le cure inalatorie alle Terme di Salsomaggiore sono indicate nei disturbi delle prime vie aeree, nelle malattie broncopolmonari croniche ostruttive ed enfisematose, nelle otiti e nella sordità rinogena.
L’efficacia delle cure termali per le vie respiratorie è dimostrata da studi appositi, che hanno evidenziato come, in caso di problemi respiratori, dopo le cure inalatorie termali il consumo di farmaci è drasticamente ridotto, come pure risulta ridotto il numero delle giornate lavorative perse.
Inoltre, su indicazione del medico, si può ricorrere all’Acqua Madre di Salsomaggiore, che agisce in modo più delicato della normale cura termale.
Cure inalatorie a Salsomaggiore
Per curare le vie respiratorie si ricorre in particolare alle cure inalatorie:
- Inalazioni termali: applicazione caldo-umida indicata per le prime vie aeree. Vengono praticate nebulizzando un litro di acqua termale che viene aspirata da un flusso di vapore sotto pressione attraverso un ugello posto ad angolo retto, del diametro di 1 mm.
- Polverizzazioni secche e umide in ambiente: è uno dei più antichi sistemi di nebulizzazione ad aria compressa che fuoriesce a 3 atmosfere da numerosi ugelli. L’apparecchio aspira e nebulizza l’acqua termale attraverso altrettanti ugelli posti ad angolo retto. I getti di nebulizzato sono diretti verso una superficie a campana che sovrasta l’apparecchio: nell’urto le particelle più grossolane si fondono e ricadono nel raccoglitore sottostante contenente l’acqua termale, le particelle più fini sfuggono lateralmente e si diffondono nell’ambiente. E’ una nebulizzazione di tipo aerosolico.
L’apparecchio può rendere il nebulizzato più o meno umido. La nebulizzazione si dice umida quando è sovrasatura di acqua ed ha particelle più grossolane. La polverizzazione secca è di tipo aerosolico (con particelle quindi molto piccole), mentre la polverizzazione umida è usata quando si voglia ottenere un’azione a livello anche bronchiale profondo oltre che sulle prime vie aeree, con più abbondante deposito di micelle sulle mucose di tali zone. - Aerosol individuali, aerosol a vibrazione o politzer crenoterapico: gli aerosol individuali sono apparecchi ad aria compressa (1-1,5 atmosfere) per l’aerosolizzazione individuale dell’acqua termale. Il vantaggio è soprattutto quello di avere un nebulizzato fine, secco e penetrante.
Questi apparecchi hanno trovato una variante negli aerosol a vibrazione o sonici, detti anche Politzer crenoterapici. In questo caso si utilizzano acque sulfuree da cui si ottiene il gas in forma di idrogeno solforato e particelle acquose che vengono accelerate da piccoli compressori a vibrazione. In questo modo l’acqua termale acquisisce una maggiore capacità penetrativa nelle mucose e a livello della tuba di Eustachio. Durante l’applicazione, il paziente viene invitato a compiere la manovra di Politzer che consiste in una deglutizione a narici e bocca chiuse.
Queste sono solo alcune delle terapie per curare le vie respiratorie disponibili presso le Terme di Salsomaggiore. Nei prossimi post approfondiremo questo argomento e andremo a scoprire quali altre cure inalatorie sono a disposizione degli ospiti di Salsomaggiore.
Avete bisogno di ulteriori informazioni? Consultate il nostro sito o chiamate il numero verde 800 861385.
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